Negozianti Fanesi è ora di rimboccarsi le maniche, questo articolo è per voi.

Ho vissuto a Fano per diversi anni e ho avuto la possibilità anche di gestire per due anni una Libreria proprio sul corso principale. 

La realtà di Fano è davvero curiosa: si tratta di una cittadina sul mare molto affascinante con un ottimo Centro molto animato. Nel tempo ha perso un po’ di originalità e si è uniformata ad un unico settore: abbigliamento. 

Nonostante ciò,  mantiene un suo fascino, tant’è che il sabato sera e la domenica pomeriggio il centro è molto frequentato anche nei mesi invernali.

Ho avuto anche il piacere di conoscere l’Associazione dei Commercianti del Centro Storico e di ascoltare molte delle loro richieste e criticità (più o meno consapevoli).

Da questo ho iniziato un lavoro di studio e di osservazione e ho seguito una serie di step che vorrei raccontarti:

  • Osservazione
  • Ascolto
  • Analisi
  • idea progettuale
  • Ricerca fondi

La prima domanda a cui volevo trovare risposta era:

Perché sto facendo tutto questo?

E’ una sfida, voglio capire come poter gestire un progetto cosi ampio invece che lavorare sul singolo cliente.

I passaggi sono più o meno sempre gli stessi ma in questo caso ci sono molti più elementi che entrano in gioco e diventa fattibile attuare politiche di investimenti collettivi.

OSSERVAZIONE

Facilitato dal fatto che vivevo a Fano, sono andato in giro per i negozi per vedere come era la comunicazione OFFLine raccogliendo molte impressioni (non sempre positive).

Come Mystery Shopper mi sono trovato a vedere molte dinamiche che mi hanno colpito e devo dire anche alcune degne di nota.

In alcuni casi ho provocato (on line) i titolai delle pagine Facebook con alcune osservazioni a cui ho avuto risposte che definirei “terribili” (e che sono diventate parte del mio corso di Social Media Strategy…).

Mi sono messo ad osservare i social di molti negozi, qualcuno gestito in proprio mentre altri affidati ad agenzie. E’ importante osservare alcuni fattori tra cui:

  • periodicità di pubblicazione
  • cosa pubblicano
  • grado di partecipazione dei fan
  • uso dei video

ASCOLTO

Dopo l’osservazione ho pensato fosse importante anche ascoltare per non basarmi solo su quello che potevo vedere come utente.

Ho intervistato persone che conoscevo chiedendo loro cosa ne pensavano dei negozi di Fano e della qualità del servizio.

Ho anche osservato alcune “chicche” di negozi molto originali ma nascosti, accorgendomi che (nonostante fossero attivi da molti anni) pochi li conoscevano.

Raccogliendo queste informazioni ho realizzato che:

  • la comunicazione va migliorata
  • Il Personal Branding (salvo rarissimi casi) è inesistente
  • manca molta empatia con il cliente

Ho cercato di Ascoltare anche i negozianti per avere una visione completa ed ho ascoltato le loro richieste:

  • voglio avere più clienti
  • voglio alzare lo scontrino medio
  • voglio fare promozioni che funzionino
  • ho timore della concorrenza dei centri Commerciali
  • Amazon ci sta “seppellendo”

ANALISI

Ecco che si rende necessario fare l’analisi nel migliore dei modi. In questa fase mi sono concentrato per capire quali fossero i reali bisogni (dei negozianti) e quali i desideri (del pubblico).

Per brevità in questo articolo non pubblicherò tutto il materiale prodotto da questa analisi progettuale ma cerco di fare capire il concetto di base.

IDEA PROGETTUALE

In questa fase mi sono divertito ad immaginare di studiare anche la struttura del centro storico, organizzando le vie in base ai settori merceologici. Una via l’ho dedicata alle botteghe artigiane (quelle vere) con condizioni vantaggiose per chi fosse in grado di riportare i mestieri artigianali con uno spirito innovativo anche se tradizionale. (di questo parleremo in un prossimo articolo).

A questo punto occorre creare una strategia e alcuni segmenti su cui lavorare. 

Prima di tutto mappare le realtà commerciali del centro storico e poi iniziare a pensare a creare dei contenuti di qualità per ognuno di loro o per gruppi.

Produrre Foto, Video, interviste ecc. Studiare con ogni negoziante la formula migliore per i loro social (revisione preventiva) per creare e pubblicare contenuti ma in maniera che siano coordinati con gli altri.

Fare percepire al visitatore che l’intero centro storico “respira” con un unico polmone comune. Quindi anche creare delle soluzioni (non invasive) di marketing di prossimità a partire dai videoWall a vetrina all’uso di Beacon.

In questa prospettiva è possibile creare un’APP unica che servirà a tutti i negozianti come strumento di comunicazione, non tanto delle offerte del giorno quando dell’appeal del negoziante e delle sue proposte e novità.

Un progetto come questo prevede e richiede una forte compattezza dei negozianti ma che potranno cosi avere un costo di gestione della Comunicazione diffuso e minore all’attuale standard. 

Per un progetto come questo ci sarà una squadra di lavoro che permetterà di rendere facile l’accesso alle informazioni da poter elaborare (anche questo è un problema che ci si trova spesso ad affrontare con i clienti singoli).

Il piano editoriale e operativo sarà concretizzato una volta raccolto il budget necessario e creato il team di lavoro. Cosi come le operatività specifiche verranno studiate al momento in base anche ai trend di comunicazione più adatti.

RICERCA FONDI

“Costa troppo..” questa obiezione del cliente in genere infrange il sogno del “grande architetto” che dovrà ridurre la creazione di un progetto faraonico un progetto tipo “case popolari nel bronx”.

Ma questo è proprio il punto forte di questa analisi.

Ho studiato un sistema di Crowdfounding diffuso che permette la raccolta di un valore indicativo di Cinquecento mila euro (anche nell’ipotesi pessimistica di dimezzare questa cifra resta un valore molto interessante su cui lavorare).

Questo tipo di budget è possibile raggiungerlo solo se si lavora su progetti collettivi e di networking. Il costo per singolo negoziante si riduce ma si alza la potenza e la portata di quello che si potrà realizzare.

Perchè un negoziante dovrebbe partecipare aiutando cosi anche i suoi “concorrenti”?

Un gioco di squadra è premiante e un Cliente-utente sicuramente ne coglierà la funzionalità e la praticità riportando un’esperienza concreata molto positiva (sia on line che off line).

Questo tipo di soluzioni di comunicazione permette ai negozianti di tenere testa ai centri commerciali e non solo, creando fidelizzazione e soddisfazione nel cliente.



Combattere cosi la chiusura prematura delle attività (molte chiudono dopo 6 mesi), creare una rete proattiva locale, creare un “fondo di aiuto” per le attività che possono aver bisogno. Ci sono molte iniziative che si potrebbero studiare su questa base e che speriamo di poter metter in atto quanto prima.